lunedì 7 aprile 2014

"E lasciano noi lì a galleggiare, a cercare un modo per andare a fondo" (cit.)



Nel ventennale di una sconfitta (combinazione dei punti 17 & 1 della tabella* qui sopra) che ancora me la ricordo, e credo di non essere nemmeno il solo, un'amica che senza mescolarsi troppo lo presidia mi fa notare come su feisbuk non ci sia stato poi troppo chiacchiericcio a riguardo.

Le rispondo che delle due celebri scuole di pensiero, Essere da un lato, Apparire dall'altro, mentre FB mi sembra essere chiaramente iscritto alla seconda, il gruppo capitanato dal Paolino Paperino del Dondolo&Rotolo, gruppo noto con il nome di NIRVANA, era palesemente e innegabilmente** dalla prima.
Mi astengo dall'aggiungere che le due scuole bisticciano tra loro in una maniera ben precisa; che è meno vicina, chessò, a un derby di pallone (uno perde e gli altri festeggiano; e feisbuk allora sarebbe dovuto ebollire che manco certi pozzi vulcanici in mezzo ai ghiacci) ed è invece più prossima, per esempio, a come si fronteggiarono (Toh! un'altro ventennale!) Hutu e Tutsi. Mi astengo perché sennò mi sarebbe sicuramente sfuggito di bocca che FB è la squadra con i coltellacci lunghi un avambraccio, e quelli di Team Sisifo guarda caso sono i massacrati.

All'epoca, ricordo che il tutto (by which I mean il giocatore che appende la vita al chiodo) fu chiuso con la frase "it's better to burn out than to fade away" una citazione di nonno Neil, che se ho ben capito ne parla esplicitamente nell'autobiografia Waging Heavy Peace (pubblicata in italiano da Feltrinelli con il titolo Hippie Dream), cui ci sarà (spero, tenete incrociate le dita) modo di dedicare una porzione d'Estate.

La diversa citazione, con identica provenienza, che credo più appropriata a chiudere questo post recita:


"We are only what we feel"




P.S.
Hey, Zuckerbeeergggg..... PRRRRRRRRR!!!!




*fonte The Archive, sito tedesco sconsigliatissimo alle persone impressionabili perché oltre a quintalate di donne nude e tonnellate di buffonate (alcune delle quali sublimi) ci si trovano occasionalmente delle cose disgustose (nel senso di truculente e/o vomitevoli) e il tutto è mescolato insieme in una sorta di brodo primordiale senza capo né coda.

**nel 1991 una canzone del terzetto non diceva forse "Rather be dead than cool"? Per triste che sia, di fronte a chi non è fatto di parole prive di conseguenza (quelle che i brasiliani chiamano papo furado) secondo me bisogna togliersi il cappello.
E se ancora dubitaste che Cobain sarebbe stato restio a una vetrina come feisbuk, pensate a quando (stesso disco) cantava "just because you're paranoid, doesn't mean they're not after you", vent'anni abbondanti prima che Edgar Snowden si confidasse con The Guardian.

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