martedì 10 novembre 2015

Mix per Jack

10 novembre 2015
Mix per l'uscita di Montage of Heck


nirvana - molly's lips
red hot chili peppers - tearjerker
foo fighters - I should've known
the beatles - and I love her
skunk anansie - weak
afterhours - you know you're right (nirvana)
the vaselines - sex with an x
radiohead - prove yourself
nils lofgren - long may you run (neil young)
nirvana - turnaround (devo)


Tralasciando le irresistibili melodie sepolte sotto strati geologici di distorsori per chitarra, ci sono due ragioni per cui è essenziale ricordare e riascoltare i Nirvana.
Uno: il punk e l'heavy metal sono pressoché sempre visti come due tribù in conflitto o come le tifoserie opposte di un derby; da un lato tre accordi e via, dall'altro tutti i tecnicissimi pronipoti di Giovanni Sebastiano Bach. Nel suo orizzonte artistico Kurt Cobain non vedeva questa frontiera e mescolava insieme tutto il buono che poteva trovare nei due campi.
Due: in un decennio dominato da una virilità machista mescolata con la volontà di potenza, quegli anni ottanta dai cui virus socio-politici non siamo ancora riusciti a liberarci, i Nirvana arrivarono sventolando senza vergogna le proprie debolezze e quella fragilità caratteristica di tutti gli esseri umani, e in particolare di quelli di genere maschile. 
Sappiamo tutti che l'avventura umana ebbe una conclusione tragica al limite dell'insostenibile ogni volta che ci si ripensa, ma, lustro dopo lustro, l'impresa artistica continua a brillare per il gioiello trascendente gli umani limiti che è; in una parola, Nirvana.