martedì 29 marzo 2016

Mix per Jack

29 marzo 2016
Sex Drugs & Rock'n'Roll


the clash - london calling
bruce springsteen & the e street band - no surrender
ira! - bebendo vinho
planet hemp - mantenha o respeito
travis - baby one more time
ivete sangalo - canibal
franz ferdinand - no you girls
depeche mode - master & servant


Il trio sesso, droga e rock'n'roll costituisce un interessante insieme, che richiederebbe ore per capire se essere classificato come topos o semplice luogo comune. 
Aderirgli musicalmente con una scaletta richiederebbe molto più tempo di quanto, mannaggia al buon facchini, non offra la mezz'oretta di un jackset, quindi la cosa più semplice è giustificare le esclusioni, procedendo in ordine inverso:
Niente mick jagger a dire "è solo rock'n'roll ma mi piace", perché il rock è significativo e importante, quindi Giovanni lo Strimpellatore ci ricorderà che le finte manie commerciali lasciano il tempo che trovano, e già che ci siamo, chiariamo una volta per tutte, forse con dispiacere dei geologi all'ascolto, che le rocce non c'entrano niente. "to rock" in inglese vuol dire cullare quindi a volerlo tradurre sarebbe probabilmente un "dondolo e rotolo"; che poi rispetto agli anni di "guarda come dondolo" sia diventato spesso molto rabbioso e distorto dev'essere un segno dei tempi che viviamo.
In tema di droga non troverete né cocaina né eroina, la prima perché il processo per fabbricarla fa orrore anche a chi di chimica non capisce una mazza e perché alla fine è come un fortissimo caffè che rende molto ciarlieri e proni a deliri di onnipotenza, quindi alle fanciulle non serve mentre ai maschietti di solito, come spiega Saviano in ZeroZeroZero, sfascia il pisello, quindi ascoltatrici e ascoltatori, statene alla larga, e quei tanti che sono costretti ad usarla per arrivare vivi alla fine del turno di lavoro probabilmente dovrebbero mettere più pepe al culo ai loro sindacalisti. se proprio siete curiosi andate sulle montagne sudamericane dove cresce la pianta e masticatene qualche foglia. passerete quasi sicuramente una o due notti senza praticamente chiudere occhio quindi portatevi dietro l'anima gemella e non sarà tempo sprecato. l'eroina invece, che da dopo gli anni '80 sembra non meritare più gli onori della cronaca malgrado continui ad essere assai diffusa, mi sta antipatica perché se non fosse per lei, oltre al mio amico Maddeus e a Jimi Hendrix forse oggi sarebbe ancora vivo anche Kurt Cobain. tenetela da parte per quando, dovendo in caso di sfortuna desiderare l'eutanasia, potrete risparmiare le migliaia di euro necessarie per andare in uno dei paesi che la praticano semplicemente scendendo in piazzetta e comprando un paio di dosi per salutare questa valle di lacrime con un bel botto di paradiso.
lsd e mdma restano un'ottima guida verso una più profonda comprensione del mondo e delle emozioni, il primo esige un buon maestro oltre che la giusta compagnia e un luogo in mezzo alla natura, mentre la seconda obbliga a bere tanta, ma tanta acqua se non volete fare la fine di un motore a scoppio con il radiatore fuori uso, quindi occhio, son robe toste. in inglese i distillati sono noti come spirits, probabilmente perché se ci esagerate vi ritroverete nella stessa situazione dei posseduti e malgrado l'esperienza diretta, e ripetuta, ad anni di distanza non ho ancora capito se sia una cosa positiva o negativa.
Arriviamo infine al sesso, quello che i lavoratori della canzone chiamano amore, come ci ricorda di tanto in tanto Leonard Cohen, essendo la distinzione obsoleta quanto quella tra res cogitans e res extensa, e perché dopo che avete conosciuto una persona nel senso più antico della parola, potreste anche perderla per strada, ma serberete per sempre con voi quello che avrete imparato con gesti forti delicati e sudaticci. il povero Simon Le Bon che dice "la gente può etichettarla come storia di una notte sola, noi possiamo chiamarlo paradiso" non è riuscito ad entrare in scaletta, ma questo perché ho ritenuto obbligatorio strizzare l'occhio alle sessualità extra-parlamentari con il classico anni 80' che è stato uno dei primi brani di largo consumo a pubblicizzare il magico mondo fatato del BDSM, e perché dei tre temi è sicuramente quello più rappresentato in scaletta, probabilmente perché chi l'ha redatta è un romantico spiantato e molto fuori tempo massimo.

domenica 27 marzo 2016

domingo

domenica 27 marzo 2016
conduzione musicale serale


19:00-19:30

los hermanos - pierrot

iron maiden - empire of the clouds

led zeppelin - rock and roll

19:45-21:00

F.F.S. - dictator's son

extreme - more than words
jeff buckley - hallelujah
ben harper - sexual healing (da Live from Mars)

inner circle - sweat
lauryn hill - doo-wop
gloria gaynor - all I need is your sweet loving
beth orton - I wish I never saw the sunrise

billie holiday - they can't take that away from me
the smiths - half a person
the clash - lover's rock
abba - super trooper

legiao urbana - pais e filhos (da As Quatro Estaçoes Ao Vivo)

venerdì 25 marzo 2016

(vener)di notte...

25 marzo 2016
conduzione musicale notturna


dionysos - song for jedi (da Whatever the Weather Live Electrique)
blondie - picture this
os paralamas do sucesso - uma brasileira (da Uns Dias ao Vivo)

lo stato sociale - senza macchine che vadano a fuoco
david bowie - dancing out in space
soft cell - kitchen sink drama

editors - honesty
tom waits - the soul of a man (da God Don't Never Change)

edoardo bennato - tempo sprecato
cassia eller - por enquanto
nick drake - pink moon

massive attack - weather storm
wilco - side with the seeds

four tops - the fool on the hill
jimi hendrix - one rainy wish
radiohead - knives out

ministri - cronometrare la polvere
led zeppelin - the song remains the same

metallica - the thing that should not be
ira - no universo dos seus olhos
the rolling stones - wild horses

afterhours - padania
damien rice - the greatest bastard

damien rice - amie
los hermanos - descoberta
verve - love is noise

legiao urbana - indios (da As Quatro Estaçoes Ao Vivo)




mercoledì 9 marzo 2016

Mix per Jack

Mix per ricordare il trentennale della pubblicazione di Master of Puppets

un minuto e spiccioli di spazio non è abbastanza per affrontare la Legge del Terzo Disco, quindi per parlare di Master of Puppets diciamo che non sapremo mai se nello scrivere e registrare il loro capolavoro assoluto i Metallica abbiano peccato di Hybris, ma la storia ci dice che furono presto vittime della Nemesis che ad esso si associa, prima con la tragica perdita di Cliff Burton, non solo il bassista ma anche quello dei quattro con la maggiore preparazione classica a livello musicale, per proseguire poi con la creazione di una profonda frattura tra i fan:
da un lato quelli che sono sempre rimasti fedeli ed appassionati all'epica macchina per motivetti pesanti e ben pestati che i Metallica continuano ad essere dopo più di trent'anni di carriera
e dall'altro quelli che un paio di dischi dopo, più o meno in contemporanea con il loro disco eponimo, il primo che contenesse principalmente canzonette invece che composizioni in più movimenti, proseguendo poi con la fase che li avrebbe visti pestare un po' meno e volgere lo sguardo indietro allo stile dei gruppi da cui avevano imparato la grammatica fondamentale, prima di, con il nuovo millennio, affrontare di petto i loro demoni interiori più profondi in un difficilissimo disco senza neanche un assolo di chitarra, per poi riprendere il proprio cammino della maturità con il successivo
Death Magnetic, i Metallica hanno iniziato a non sopportarli più.
chi ha selezionato per voi la scaletta di oggi confessa senza problemi di appartenere al primo gruppo, perché oltre ad essere in quanto
Alfieri del Trash Metal, tra i gruppi che hanno mantenuto la purità sonora in un decennio dove alla rivincita delle politiche più reazionare si accompagnava musicalmente un quasi predominio di suoni patinati e sintetici per quel che riguarda la cosiddetta musica mainstream, con Master of Puppets oltre che definire meglio di chiunque altro il canone di quella corrente musicale i Metallica hanno realizzato anche quello che probabilmente resterà come il disco più famoso nella storia dell'Heavy Metal, espressione questa, metallo pesante, che è doveroso ricordare apparì per la prima volta nella recensione di un giornalista britannico di un esebizione dal vivo del compositore della piovosa Seattle noto all'anagrafe come James Marshall Hendrix.

metallica - battery
jimi hendrix - castles made of sand
metallica - the unforgiven
led zeppelin - communication breakdown
metallica - nothing else matters (da S&M)
metallica - whiskey in the jar (Thin Lizzy cover)
the beatles - helter skelter

lunedì 7 marzo 2016

Non è chi non veda...

dopo quattromila e passa anni,
ci si dovrebbe rendere conto che il patriarcato fa acqua da tutte le parti.
per lungo tempo il graffito documentato qui sotto mi ha sempre rallegrato il tragitto tra lavoro e casa,
ora non c'è più, non perché sia passato di moda il messaggio ma perché di tanto in tanto qualcuno i muri li ridisegna.




un giorno arriverà in cui l'8 marzo non ci sarà più bisogno di scendere in piazza,
e le cose saranno tornate a seguire il ritmo e l'indirizzo di Madre Natura,
a meno che,
certo,
noi scimmie megalomani non si riesca prima ad autoestinguerci,
non si può mai sapere...