lunedì 3 novembre 2014

UNA GATTA DA DAVANZALE





La definizione, coniata per una piccina nera che  si chiama come una unità di misura della birra (anche se sinceramente non saprei dire quanto da ella meritata) calza in realtà a pennello per  Ombra, la micetta abbandonata (per ragioni di felina riservatezza assente nella foto del suo posticino favorito) che i nipotini romani (ma - al netto dei massacri tra osservanti della fede - specifichiamo che il giovane tifa Napoli, xché è una persona seria) hanno costretto la loro mamma ad adottare così da salvarla da un destino crudele*.

Che poi a dire il vero mi viene difficile identificarla con il nome della  musa che occupava il centropalco una decina d'anni fa e si è nel frattempo pure lei ubicata nella cittàEterna, ma questo esula dall'argomento della presente pagina.

Ombra, dicevo, nel luminoso maggio 2014 si struscia con vigore e annusa disperatamente un po' tutto quello che la circonda. la direste posseduta** e nei suoi occhi c'è una domanda di  quelle che non puoi allontanare con una scrollatina di spalle.

Scoccia osservare come la prima e più immediata impressione comanderebbe una elaborazione del titolo*** della canzone che è valsa a Gotye  le luci della ribalta planetaria.

E quella sarebbe una reazione.

Una azione potrebbe invece essere citare la celebre opera Bacharachiana sui fantasmi che in questi anni potrei quasi credere prefiguratrice della linea gialla della metropolitana meneghina:

There is always something there to remind me.




e per questa volta evito di infilare anche un riferimento dylaniano. lo rimando a /se/quando/ ci arriverò partendo dall'ultimo film di Jarmush.





*raminghi e nomadi che leggessero queste righe avranno forse da ridire sul rapporto tra stanzialità e crudeltà della vita; ed è probabile ne sappiano, in tema, molto più del sottoscritto.

**a scanso di equivoci: no, a me non verrebbe di fare il  paragone con Linda Blair che si dà piacere con il crocifisso di un  esorcista, però per quelli di siffatta inclinazione va pur detto che da un punto di vista strettamente zoologico, si può allora facilmente capire dove possa essere nato il terrore patriarcale nei confronti del fuoco elementare che anima la sessualità femminile.

***la canzone in questione, nel ritornello, dice “You're just someone that I used to know” rifacendosi al più antico taglio (almeno da quando, as a species, ci siamo messi a prendere appunti per iscritto) dell'espressione 'conoscere'.




giovedì 30 ottobre 2014

il disco numero 3

come si suol dire,
DIAMINE,
ERA ORA!!!

[omissis] ** Sending you pack #1056 
("Damien_Rice-My_Favourite_Faded_Fantasy-2014-[omissis].tar"), 
which is 81MB. 
(resume supported)

poi domani, con calma, lo carico sul saponetto della Eppol, e lo ascolto.

ma,
se mi conosco,
mi sa che vi toccherà sorbirvelo in onda più e più volte.

che NON è una minaccia, ma una constatazione.

martedì 15 luglio 2014

And so it is*

in giro, piano piano,
si spengono gli echi dei festeggiamenti
per il Capodanno Giacobino (cit.)
e quindi,
dopo un doveroso

BUON ANNO, GENTE!

quale momento migliore per concludere quanto rimasto in sospeso,
dal post precedente?

dicevamo, la scaletta,

ah, no, però,
prima una cosa:

mentre non troppo lontano da me qualcuno
faceva  con la Seleçao Brasileira de Futebol
quello che i Vintage Violence dicono (giustamente)
che la Siae fa con i musicisti poco affermati
(no, non il 7 a 1, la partita dopo),
qui si cercava di mettere ordine
(ché trovare un senso
diverso da quello circolare
sarebbe velleitario)
in quella casa
che le canzoni ci ricordano essere
il luogo dove abita il cuore.

e così, alla fine, dal mucchio di cartacce
che un giorno non so quanto lontano
furono alberi,
è saltata fuori la scaletta.

ah,
la trasmissia non si fa.
probabilmente a questo,
(diciamo che dipenderà
dall'effetto che farà,
il riascolto della puntata)
seguirà post che spiega
come è successo che si decidesse
di rimandare a un intervallo spazio-temporale
più propizio e luminoso.

trasmissioni belle cmq
ce n'è una grandinata
quindi buona continuazione d'ascolto
sulle frequenze di P0Polare.NetWork
e grazie per l'attenzione.




ATTENTI AL GHIACCIO 2014
Puntata Zero

neil young - winterlong (da The Archives Vol.1)
ben harper & the innocent criminals - faded / whole lotta love (da Live from Mars)
miley cyrus - wrecking ball
ministri - fari spenti

le luci della centrale elettrica - 40 Km
nofx - you're wrong
bob dylan - the days of '49 (da The Bootleg Series: Another Self Portrait)
rolling stones - wild horses
afterhours - quello che non c'è (live, da I milanesi ammazzano il sabato Edizione Deluxe)

lily allen - somewhere only we know


à plus,



*cfr: Damien Rice, The Blower's Daughter

sabato 5 luglio 2014

PARADIGMA



per chi non se ne fosse accorto,
A seleçao de futebol da algeria,
ha regalato al consiglio comunale sinaptico
delle scosse telluriche
come non se ne avvertivano dall'epoca in cui
un napoletano e una toscanaccia ;)
cantavano insieme una canzone.

QUEL GOL,
che gli scimuniti direbbero inutile,
è stato la Stella Polare
di

ATTENTI AL GHIACCIO,
EDIZIONE 2014

ossia la Zattera Stracolma,
che è stata messa insieme in mezzo a Vorticose Correnti Ostili
dai resti del glorioso (ma prometeico
decise qualk1 condannandolo allo schianto sugli scogli) 
Galeone l'Ultima Spiaggia.

però,
visto che laSfinge ci teneva a sottoscrivere il messaggio,

I CASTELLI CROLLANO,
ma la sabbia resta.



e allora,
posto che prima o poi ci si riascolta
(forse con una conclusiva e simmetrica
puntata 2,
ma questa la capiscono in pochi
e io non so
se nel gruppo Abeli(/non/i/)ano
 sono tra quelli buoni)
è sempre un piacere,
e un immenso onore,
alzare la schiacciata,
   all'ultimo GR UNabridged
(sì, insomma,
il giErrone delle 00.30)
di una ennesima
... .. . ... .. 

ma, temo,
che per quest'anno,
(al netto della competizione planetaria di palla di pezze colorate)
toccherà dare la precedenza
al disegnare cerchi,
punti, striscie,
e curve assortite,
con vicino lettere e numeri
apparentemente a caso,
ma rigorosamente
A K4oS


BOA SORTE, GENTE!

[dicono che aiuti.

come esattamente 
non l'ho ancora capito,

ma mica solo io,
vero?]

ah, già, la scaletta.
beh, dai, prossimo post.

così poi 
il bilancio "scalette VS pirlate" 
ne guadagna.
 

sabato 14 giugno 2014

Vintage Violence

a guardarli dallo studiolo che ospita iLmiXeroneDigitale era più o meno così.


se volete sapere com'era a sentirli, appuntamento per:

MERCOLEDÌ
18
GIUGNO,

all'interno di Mini-Sonica, dalle 14:30 alle 15:00 (GMT +1), FM 107.6, oppure se preferite il CyberSpazio ==> http://www.radiopopolare.it/poplive/diretta/

e, per una volta tanto, IL RITARDO NON È CONSEGUENZA DEL MIO AGIRE!!!

martedì 10 giugno 2014

LA SOLITUDINE DEI NUMERI PRIMI*

INSCRIBED HERE
IN THE NAME OF

Sara Dragotti

FOR HER PRICELESS
PUBLIC SERVICE
AND HER INFINITE
COSMIC KINDNESS.




IPOTESI:
tra tutti i caratteri di stampa Courier New è il migliore

DIMOSTRAZIONE:
###########
##[OMISSIS]##
###########

------------------------------
EDIT:
quindi, posto che l'Algebra non cantata è come Skrillex,
ossia troppo Estrema per i puri ed impressionabili,
faccio l'esoterico e ve la ribalto in positivo:

081 sta a 396

come

42 sta a 11

NON è
né una prova,
né un'esame.**

al massimo un indizio della vicinanza tra Springsteen e Radiohead.

---

**No, non mi sto sparando le pose.
se non ci fosse stato ilGalletti sulla torretta,
con una vista che in confronto il telescopio di Galileo era una mezza sega,
col cavolo che lo passavo come l'ho passato,
quel cancello simmetricissimo. ;)

---

Dedicato ad Alain Filippo Durutti che con la sua curiosità insistente mi ha costretto ad annodare i fili giusti e tagliare tutto il resto.

---

CYPHER:

---

Generale queste cinque stelle
queste cinque lacrime sulla mia pelle
che senso hanno dietro al rumore
di questo treno
che è mezzo pieno
è mezzo vuoto
e va veloce
verso il ritorno
tra due minuti
è quasi casa
è quasi giorno
è quasi amore
lai lai la la
lai lai la la...

E se l'ha cantata persino ilBlasco,
un motivo ci sarà. 


mercoledì 4 giugno 2014

di ovini e primati

Nel film ispirato da Do Androids Dream of Electric Sheep? la fraseologia con cui Rick Deckard si sente richiamare entro le fila di quelli che tramite la sopraffazione controllano che gli schiavi non sfuggano al controllo è una formula comprendente l'espressione "Lavori in pelle".
Ora, il mio monolingua inglese è un poco fanciullesco, ma fa il suo mestiere; anzi, porta a casa il risultato.

pouch, pouches. 1 A pouch is a flexible container like a small bag, EG He took the cards and put them in the leather pouch on his belt... ...a tobacco pouch.
2 A pouch is also a pocket of skin on some animals. Female kangaroos have pouches on their stomachs in which their babies grow.

a scanso di equivoci: il personaggio interpretato da Peter Stormare in Million Dollar Hotel dice "the Y stands for YES the N stands for WHY NOT?", nel paragrafo che segue, però, Y e N vanno interpretati come rappresentanti gli usuali SÌ / NO




quello che vedete ritratto nella fotografia è il modello che calzava a pennello sulle esigenze del sottoscritto, ma sulla bancarella venticinqueaprilica facevano bella figura i tipi in grado di soddisfare ogni possibile combinazione delle variabili booleane:
---grammi di tabacco (40 o 20)
---cartine corte (Y/N)
---corsie di percorrenza in confezione cartine (1 o 2)
---cartine lunghe (Y/N)
---tasca secondaria cernierata per modificatori dell'umore (Y/N)
e purtroppo dall'immagine poco sopra non si vede (mannaggia a quelli che se lo dimenticano sempre a casa...) ma c'è anche lo spazio fatto apposta per reggere l'accendino.
fin qui potreste pensare che il riferimento a Blade Runner [si sa, pensare agli attimi che si perderanno come lacrime nella pioggia è un riflesso ormai quasi pavloviano] fosse totalmente gratuito. beh, ecco, no.

l'artigiana che produce questo elegantissimo e utilissimo contenitore lo fa con delle pelli di agnello. però per farlo non causa il massacro di nessun animale bensì parte dagli avanzi di pelle che i produttori di divani butterebbero via, riducendo quindi il più possibile la percentuale vana del sacrificio del tenero e belante animale. immagino che la puffetta che in Avatar insegna al soldato rozzo la maniera non blasfema di rapportarsi con la Natura approverebbe.

se siete curiosi di scoprire cos'altro produce (il di lei laboratorio è nella Stalingrado d'Italia) potete scrivere a

atelasse[KIOCCIOLA]gmail[PUNTO]com

oppure cercare su feisbuk. 



si ringrazia il ragazzo con l'orecchino per, in una notte OloCinqueiana, aver scattato la foto e quindi reso possibile questo post.

domenica 1 giugno 2014

(vener)di notte...

venerdì 30 maggio 2014
conduzione musicale notturna


metallica - nothing else matters

arcade fire - my body is a cage
rufus wainwright - the tower of learning
the notwist - run run run

the notwist - casino
dente - meglio degli dei

miley cirus - wrecking ball
nina zilli - piangono le viole
joan as police woman - what would you do?

amy winehouse - I heard love is blind
the national - this is the last time
marcelo camelo - acostumar

rodrigo amarante - the ribbon
brian wilson - someone to watch over me

mumford & sons - the cave
john cale - ghost story

vintage violence - i funerali
manic street preachers - show me the wonder
the strokes - slow animals

franz ferdinand - treason! animals
the cure - a forest
muse - map of the problematique

muse - city of delusion
editors - bird of prey

black sabbath - damaged soul

lunedì 26 maggio 2014

nor rhyme, nor reason, but time and season

c'è un giorno in cui l'inverno del nostro scontento appare, invece che infinito e inesorabile come quasi tutti gli altri 350 e spiccioli dell'anno (apparentemente qualunque esso sia) in corso, come magari non prossimo a concludersi, ma destinato prima o poi a levarsi dai coglioni per lasciare spazio infine alla florida primavera del matriarcato quello sì.

ché, come disse a suo tempo il più famoso asmatico fumatore di sigari della storia

a costo di sembrare sentimentale, devo confessarle che
il vero rivoluzionario è mosso da grandi sentimenti d'amore.

una volta avevo una maglietta con su stampata la seconda delle due righe (perché non la prima dovreste chiederlo a quelli di Parole di Cotone) ma dove è andata a finire è troppo doloroso da raccontare.

cmq, grazie davvero a Partigiani in ogni Quartiere, per avermi regalato un 25 aprile da ricordare.

domenica 4 maggio 2014

primavera

come dice uno che ne capisce, "è un incubo".

c'è il sole, c'è meno freddo di prima e c'è gente che ricomincia a uscire di casa e prosegue così anche fuori dalle mura domestiche a raccontare tutte quelle stronzate che abbiamo sentito ripetere fin troppe volte; senza nemmeno che ci dessero il permesso di prendere un bastone e con quello ridurre la faccia di chi dice quelle cose con la testa di cazzo che c'è attaccata subito dietro in una poltiglia colorata e dolorante.

DIOPORCOMAIALE&IMPESTATO.

la morte, quando arriverà, sarà un sollievo, l'unico rimasto in cui sperare.
se non la pensate così, andate a fare in culo, o almeno a rompere i coglioni a qualcun'altro che se lo merita più del sottoscritto. io di certe stronzate ne ho già sentite abbastanza.

PORCODIO.  SENZA SE, E SENZA MA.

sabato 26 aprile 2014

Esse est Percipi

DEDICATO 
A TUTTI QUELLI CHE 
SENZA SE E SENZA MA
OFFRONO RIFUGIO E CIBO CALDO 
AGLI SQUINTERNATI DEL TERZO SASSO DAL SOLE

 


succede che, come per molte altre (though not necessarily the ones whoever reads this will think of; everyone is different that way) cose, davanti a un fortepiano Rhodes è opportuno tenere il capo debitamente chino.





ah, prima che qualcuno pensi che il fotografo (when making a living out of playing KV, BWV and that kind of stuff I believe one simply can't be) è una capra, l'effetto 'ditata unta' arriva dalla post-produzione; ed esplicita perché prima di poggiare le chiappe sullo sgabello mi fossi voluto lavare le mani in.a.sine.qua.non.stailia, divertendo per questo i proprietari della piccola magione. 
fazer o que.... eu sou palhaço.

p.s.
La frase che dà il titolo al post (i cui echi sono stati campionati di recente dal bruce lee delle sinapsi) è di un filosofo di nome Berkeley; da non confondere con l'omonima università (quella tra le altre cose famosa per aver contribuito a suo tempo al riconoscimento del valore epistemologico dell'LSD) che prende il nome dal paese della California in cui è sita, mentre George era irlandese proprio come Paul Hewson, quel cantante (ricordate? "è troppo tardi, stanotte, per rinvangare il passato, etc,etc...", da Achtung Baby, 1991) che se nel 2014 sa essere grande solo a tratti è anche perché costretto in qualche modo ad incarnare la prova del fatto che storicamente il cattolicesimo ha causato più danni della grandine.
La ragione per cui è scelta come titolo non è divulgabile poiché collaterale ad ambiti che non mi competono, ma si riduce in pratica al fatto che sul lavoro una collega ha di me un'opinione più alta di quanto non dovrebbe; which might just be the only kind of mistake that can give consequences whose taste is sweet.

lunedì 21 aprile 2014

giorno 111

lunedì 21 aprile 2014
conduzione musicale pomeridiana


massive attack - angel

arcade fire - joan of arc
eliades ochoa - all along the watchtower (da From Another World)

bob dylan - if you see her say hello
arcade fire - my body is a cage

radiohead - karma police
black sabbath - damaged soul

the cure - one hundred years
manic street preachers - 30 year war

vintage violence - i funerali
ministri - una palude
le luci della centrale elettrica - i destini generali

muse - guiding light
legiao urbana - sete cidades

legiao urbana - mauricio
paul mc cartney - queenie eye
rodrigo amarante - mon nom

dente - fatti viva
los hermanos - a flor

paralamas do sucesso - uma brasileira

mercoledì 16 aprile 2014

La tristezza è infinita, la felicità finisce sempre*

La corona dell'Amore (The Crown of Love)

Dicono che se non glielo impedisci svanisce
L'amore fu creato per essere dimenticato
Ho inciso il tuo nome lungo le mie palpebre
Tu preghi per la pioggia, io prego per non vedere più

Se ancora mi desideri, ti prego perdonami
La corona dell'amore è caduta dal mio capo
Se ancora mi desideri, ti prego perdonami
Perché la scintilla non è dentro di me

L'ho soffocata prima che mia madre entrasse in camera mia

L'unica cosa che continui a cambiare è il tuo nome
il mio amore continua a crescere
sempre uguale, proprio come un cancro
e tu che non mi vuoi dare una risposta chiara

Se ancora mi desideri, ti prego perdonami
La corona dell'amore è caduta dal mio capo
Se ancora mi desideri, ti prego perdonami
Perché le tue mani non sono sopra di me.

Le ho scrollate via prima che mia madre entrasse in camera mia

I dolori dell'amore, e non fanno che crescere
Dentro il mio cuore stanno spuntando dei fiori
Sulla tomba del nostro antico amore
Da quando mi hai dato una risposta chiara.

Se ancora mi desideri, ti prego perdonami
La corona dell'amore non è sul mio capo
Se ancora mi desideri, ti prego perdonami
Perché questa corona, non è dentro di me
non è dentro di me, non è dentro di me

Devi essere tu quella giusta, devi essere tu il modo
Il tuo nome è l'unica parola che riesco a pronunciare
Devi essere tu quella giusta, devi essere tu il modo
Il tuo nome è l'unica parola, l'unica parola che riesco a pronunciare!
L'unica parola che riesco a pronunciare!

parole degli Arcade Fire, da Funeral (2006)
traduzione mia, riproducibile solo a scopo non commerciale e a patto di indicare la fonte. se poi farete altrimenti è difficile ch'io lo venga a sapere, ma lo saprete voi, sapendo che è sbagliato, e, forse, tanto basterà.





p.s.
Insomma, com'è, come non è, per la serie che ormai dovremmo averlo capito, gira e rigira anche le storie con gli inizi più sfavillanti , se tutto va per il meglio, si risolvono al massimo nell'ennesima Vacca Gravida. E si può solo sperare che chi è in grado ne gioisca.


*cfr: Joao Gilberto, A Felicidade

mercoledì 9 aprile 2014

minima dose necessaria di caffeina

Beetlebum
mercoledì 9 aprile 2014


--15:00-15:30
arcade fire - the crown of love
le luci della centrale elettrica - ti vendi bene
ministri - i giorni che restano

los hermanos - casa pre-fabricada
placebo - loud like love

smashing pumpkins - to forgive

--15:35-16:30
pearl jam - black
afterhours - riprendere berlino
radiohead - fog

vintage violence - capiscimi
nirvana - sliver
neil young - hey hey my my (into the black)

beth orton - I wish I never saw the sunrise
bob dylan - shelter from the storm
ira! - sentado a beira do caminho
the cure - boys don't cry

the rolling stones - wild horses

lunedì 7 aprile 2014

"E lasciano noi lì a galleggiare, a cercare un modo per andare a fondo" (cit.)



Nel ventennale di una sconfitta (combinazione dei punti 17 & 1 della tabella* qui sopra) che ancora me la ricordo, e credo di non essere nemmeno il solo, un'amica che senza mescolarsi troppo lo presidia mi fa notare come su feisbuk non ci sia stato poi troppo chiacchiericcio a riguardo.

Le rispondo che delle due celebri scuole di pensiero, Essere da un lato, Apparire dall'altro, mentre FB mi sembra essere chiaramente iscritto alla seconda, il gruppo capitanato dal Paolino Paperino del Dondolo&Rotolo, gruppo noto con il nome di NIRVANA, era palesemente e innegabilmente** dalla prima.
Mi astengo dall'aggiungere che le due scuole bisticciano tra loro in una maniera ben precisa; che è meno vicina, chessò, a un derby di pallone (uno perde e gli altri festeggiano; e feisbuk allora sarebbe dovuto ebollire che manco certi pozzi vulcanici in mezzo ai ghiacci) ed è invece più prossima, per esempio, a come si fronteggiarono (Toh! un'altro ventennale!) Hutu e Tutsi. Mi astengo perché sennò mi sarebbe sicuramente sfuggito di bocca che FB è la squadra con i coltellacci lunghi un avambraccio, e quelli di Team Sisifo guarda caso sono i massacrati.

All'epoca, ricordo che il tutto (by which I mean il giocatore che appende la vita al chiodo) fu chiuso con la frase "it's better to burn out than to fade away" una citazione di nonno Neil, che se ho ben capito ne parla esplicitamente nell'autobiografia Waging Heavy Peace (pubblicata in italiano da Feltrinelli con il titolo Hippie Dream), cui ci sarà (spero, tenete incrociate le dita) modo di dedicare una porzione d'Estate.

La diversa citazione, con identica provenienza, che credo più appropriata a chiudere questo post recita:


"We are only what we feel"




P.S.
Hey, Zuckerbeeergggg..... PRRRRRRRRR!!!!




*fonte The Archive, sito tedesco sconsigliatissimo alle persone impressionabili perché oltre a quintalate di donne nude e tonnellate di buffonate (alcune delle quali sublimi) ci si trovano occasionalmente delle cose disgustose (nel senso di truculente e/o vomitevoli) e il tutto è mescolato insieme in una sorta di brodo primordiale senza capo né coda.

**nel 1991 una canzone del terzetto non diceva forse "Rather be dead than cool"? Per triste che sia, di fronte a chi non è fatto di parole prive di conseguenza (quelle che i brasiliani chiamano papo furado) secondo me bisogna togliersi il cappello.
E se ancora dubitaste che Cobain sarebbe stato restio a una vetrina come feisbuk, pensate a quando (stesso disco) cantava "just because you're paranoid, doesn't mean they're not after you", vent'anni abbondanti prima che Edgar Snowden si confidasse con The Guardian.

venerdì 4 aprile 2014