mercoledì 13 giugno 2012

Applausi a scena aperta

"L'obiettivo non è convincere che Facebook è l'incarnazione del male, ma usarlo come esempio per capire il presente. Questa non è un'indagine oggettiva, al contrario, è soggettiva, situata e partigiana, basata su un assunto molto chiaro: il web 2.0, con Facebook in testa, sono fenomeni di delega tecnocratica e in quanto tali pericolosi"

==> www.ippolita.net/nellacquario-di-facebook <==

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