mercoledì 6 novembre 2013

per nostalgia di Wonderwall

Magari è solo perché mi ci sono imbattuto dopo aver visto per la prima volta l'imitazione che Crozza fa di Renzi, però quando ho letto l'intervista che Noel Gallagher ha rilasciato a una celebre rivista della sinistra britannica non ho potuto fare a meno, leggendo queste righe

All'opposizione il New Labour era stato fantastico. Quando Tony Blair parlava, sembrava che le sue parole arrivassero alla gente, alla gente giovane. Datemi pure dell'ingenuo ma sentivo qualcosa - non saprei dire esattamente cosa fosse, ma che lo sentivo è sicuro.

di avvertire la classica lampadina che si accende. ovviamente così come il sottoscritto il giornalista del New Statesman non avrà potuto fare a meno di pensare a quando la Strega Margareth alla domanda di quale fosse il risultato politico di cui andava più fiera rispose "Tony Blair come segretario del partito Laburista" e se non ha proseguito lungo quella direzione di intervista immaginiamo sia perché non voleva circoscrivere eccessivamente l'area del colloquio e non perché il Labour debba ancora arrivare alla consapevolezza che da quel tunnel di niente bisogna uscire. Questa intervista a un anziano uomo di partito, in merito, è incoraggiante.

Quando a una simile consapevolezza arriveranno anche Hollande&Co in Francia non ci è dato saperlo. Auguriamoci che sia presto, perché come dichiarato da Emidio Clementi dei Massimo Volume sul Mucchio Selvaggio di questo mese, qui in Italia "nella decadenza totale dell'Occidente siamo la vera avanguardia", tanto che, ribaltando i ruoli, è degno di nota come in questa critica alla deriva populista di Russel Brand come riferimento di uno dei possibili sentieri su cui potrebbe da oggi incamminarsi quel bel capellone chiassoso e sboccato venga preso Beppe Grillo.
Chapeau al Guardian, peraltro, che pur senza esplicitarlo dubito abbia scelto a caso la citazione mussoliniana, visto che "terza via" era proprio l'espressione con cui Phony Tony si riempiva la bocca sulla strada verso il numero 10 di Downing Street.

Ah, merito dell'intervista di Gallagher è anche lo sgombrare il campo dal sospetto avanzato di recente da qualcuno che dietro l'ascesa del britpop ci fossero i servizi segreti.

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