c'è un giorno in cui l'inverno del nostro scontento appare, invece che infinito e inesorabile come quasi tutti gli altri 350 e spiccioli dell'anno (apparentemente qualunque esso sia) in corso, come magari non prossimo a concludersi, ma destinato prima o poi a levarsi dai coglioni per lasciare spazio infine alla florida primavera del matriarcato quello sì.
ché, come disse a suo tempo il più famoso asmatico fumatore di sigari della storia
a costo di sembrare sentimentale, devo confessarle che
il vero rivoluzionario è mosso da grandi sentimenti d'amore.
una volta avevo una maglietta con su stampata la seconda delle due righe (perché non la prima dovreste chiederlo a quelli di Parole di Cotone) ma dove è andata a finire è troppo doloroso da raccontare.
cmq, grazie davvero a Partigiani in ogni Quartiere, per avermi regalato un 25 aprile da ricordare.
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