giovedì 27 marzo 2025

anche se Clarice non è d'accordo...


...io quelli che rinunciano ai Compact Disk, questo splendido&meraviglioso regalo che il Giappone ha fatto al mondo in onore* di Beethoven, proprio non li capisco. Soprattutto in certi momenti.
 
Per esempio...
Sto lavorando a una compila sul famoso strappa-mutande del New Jersey (la sponda sfigata di un fiume, almeno secondo gli animali in fuga dallo zoo di N.Y.C. in un famoso cartone animato ), visto che nella compila suddetta ci dovrebbe finire State Trooper, dovrò scartare la copia di Nebraska, che per il momento avevo ascoltato - molto poco, lo confesso - principalmente dalla versione mp3 raccattata nell'Internet del poco_dopo-Napster.

Certo, lo zaino pieno di cd ha un suo discreto peso (cmq molto più ridotto dell'equivalente in vinili) rispetto a una chiavetta Usb anche da soli 256 o 512 Mb, ma con tutti gli inseguimenti dell'alba (non cercate podcast, avreste dovuto esserci nel qui allora) fatti negli anni da dentro gli studi di Ollearo 5 - alcuni sì composti solo di emmepìtre - posso assicurare a chi volesse sentire che c'è una differenza percettivo-cognitiva tra la concretezza degli oggetti materiali e la virtualitá degli oggetti digitali.
 
Dopotutto, anche se abbiamo inventato la bomba atomica, scimmie eravamo** e scimmie restiamo. E poi, scusate, se quella cosa lì il suo inventore l'ha chiamata Materialismo Storico, ma che davéro volete remargli contro?

P.s.
Magari un giorno qualcuno mi spiegherà che ragione ci sia dietro, però, ecco, così come non fatico a credere che venga naturale pensare che il giradischi è essenziale per arredare una casa, più di quanto non lo sia un lettore cd portatile come quello qui ritratto...
...nemmeno capisco come apprezzare i vinili debba far escludere i compact, sicché, ancora una volta, chiedo: 
 
ma che casa sarebbe senza una PlayStation Region-free o aggeggio equivalente/superiore (che naturalmente sarebbe meglio fosse un assemblato con Pinguino con il minimo sindacale di Rom&emulatori; se avete pensato alla Xbox dovreste maledire Cancelli Guglielmo per il male che v'ha fatto...) che permetta di rincoglionire lo spleen con dei bit dagli 8 in su?
(intanto, la compila prende forma, State Trooper è rimasta fuori dalla scaletta definitiva, e non appena il masterizzatore del laptop smette di fare l'aspirante sbirro essa sarà pronta per la consegna.)


 * ISBN: 978-88-07-72024-6
** ISBN: 978-88-452-4898-6
 
Até mais!

sabato 8 marzo 2025

Word on the Street

 


 
 
 
Difficile dissentire, obbiettivamente.

Non so quanto appropriato sia da parte mia il commentare; non solo o non tanto per il mio cromosoma XY, ma perché con le bombolette, su muri o saracinesche, ho sempre spruzzato previa autorizzazione, perché malgrado il mio spirito sia sinceramente anarchico, non ho il fisico per vivere al di fuori della Legge.

Insomma, proprio come il meticcio dell'Illinois ritratto in questa foto...  


...anche io dò il meglio di me quando il guinzaglio è della lunghezza giusta. L'essenzialità dell'avere tra i propri mezzi il guinzaglio suddetto è ricavabile dagli editti di Papa Orsterberg detto l'Iguana, anche se a domande in merito credo si qualificherebbe quale nano in piedi sulle spalle del Gigante Buono autore de Il lupo nella Steppa.

Gabba, gabba, Bau!

P.s.

Visto che la violenza maschile è un problema anche per noi maschi deboli, e visto che la mia naturale propensione alla violenza di maschio occidentale bianco mi è stato insegnato che va sempre tenuta a bada, o al massimo sfogata solo su oggetti inanimati, (ché una maniera corretta di fare i padri esiste),  se come afferma l'astrofisico indiano R. Kutrappali è vero che il karma è un fenomeno newtoniano, e che in tutta una certa letteratura quando il Cielo aveva da punire qualcuno (pensate anche solo a quel vecchio arrapato di Zeus) spesso lo faceva coi fulmini, è anche vero che l'elettricità io la associo più a Faraday e sodali. 

Usando l'insiemistica come sistema di riferimento, volendola organizzare in termini di gerarchia e aree di competenza, non saprei però dire come, dal punto di vista dell'Olimpo e posti analoghi, siano da posizionare la meccanica classica e l'elettromagnetismo. 

Dallo scaffale, ISBN 978-88-07-89581-4 mi guarda, con lo sguardo più languido che la costina di un libro sotto le 200 pagine si può permettere. Oggi non ce la faccio, è la mia tacita risposta, con la speranza di non restare vittima del Corollario Zevon alla Proposizione Schopenauer.