mercoledì 17 febbraio 2016

Mix per Jack

17 febbraio 2016
Mix per il concerto all'Alcatraz degli Skunk Anansie


skunk anansie - hedonism (just because you feel good)
nirvana - lithium
the breeders - when I was a painter
skunk anansie - twisted
rage against the machine - bullet in the head
sleater kinney - price tag
skunk anansie - that sinking feeling


I saggi dicono che il tempo regala la giusta prospettiva.
eppure a distanza di circa un ventennio resta difficile, per chi l'ha vissuta, dire se la resurrezione avvenuta in quegli anni novanta del secolo scorso di un certo tipo di rock onesto terreno e sanguigno sia stata solo un'illusione o abbia lasciato dei frutti duraturi, riportando alla mente quella domanda molto ben posta se un sogno che non si avvera sia una bugia, o qualcosa di peggio.
probabilmente l'unico gruppo a non aver mai tirato nemmeno temporaneamente i remi in barca, tra quelli che cercavano di lanciare un messaggio di rivolta da dentro gli ingranaggi del grosso sistema musicale, sono i Pearl Jam, mentre tutti gli altri presenti ancora oggi sulla scena hanno almeno per un breve intervallo interrotto le attività prima di riunirsi per ragioni più o meno giustificate. 
È il caso degli Skunk Anansie di cui oggi presentiamo l'esibizione milanese a sostegno del recentissimo Anarchytecture, rimasti fermi per più di un lustro mentre Skin, la cantante dagli inconfondibili occhi spiritati, che fin dagli inizi, in un periodo, ricordiamocelo, in cui fare qualcosa del genere era ancora meno facile di quanto non lo sia oggi,  sbandierava senza problemi la propria omosessualità, tentava una buona ma non indimenticabile carriera solista.
Fin dagli inizi l'Italia è stato uno dei paesi in cui il quartetto britannico ha riscosso maggior successo e quindi probabilmente non tutti i fan della prima ora avranno digerito facilmente la partecipazione della cantante all'orrendo carrozzone chiamato X Factor, ma per chi riesce a dimenticare questo particolare va detto che da quando sono ripartiti nel 2009 gli Anansie hanno pubblicato con un ritmo degno della prima parte di carriera tre LP senza nessun particolare tentativo di rifarsi il trucco, ma mantenendo anzi tutte le sonorità e gli equilibri della prima parte di carriera.
Quindi, chissà, forse quegli anni novanta non sono passati invano e, soprattutto, come scriveva Virgilio nell'Eneide: "forse persino di questi avvenimenti un giorno la memoria ci sarà gradita."

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