domenica 2 ottobre 2016

Ismaele & Co.

veniva dalla parte giusta dello stivale,
con la celebre linea-quasi-Maginot a far da divisorio,
ma non da una zona esattamente "kosher",
ammesso e non concesso che zone simili esistano.

infatti,
quando mi ha consigliato di fare un secondo tentativo con il Libro della Balena,
quel gran burlone da beat generation del dottor X._._._.y,
mi fa:


puoi tranquillamente leggere un capitolo sì e un capitolo no,
perché il racconto vero

si alterna a capitoli di teoria sulla caccia alle balene

come se io fossi così coglione,
da rubare un testo facendo finta che questo sia una monade isolata,
invece che,
scusate il bisticcio,
immerso,
beh,
immerso in un contesto!



[source: http://tachyontv.typepad.com/photos/uncategorized/2008/02/06/alien.jpg]


insomma,
lo specchio,
quando non ha il semplice ruolo di limitatore,
è per la pornografia, la cocaina,
e succedanei/derivati delle due.

per arrampicarsi,
secondo la mia cornutissima opinione,
continuano ad essere preferibili gli alberi.

peraltro,
il dottore non aveva nemmeno la scusa del dècalage temporale,
visto che,
quando la traduzione di Cesare Pavese che ho in casa ancora profumava di fresco,
secondo me era già in piazza a sventolare in giro fiocine come fossero forcine.

ma quello credo sia l'equivalente biologico del Vizio di Forma,
applicato alla porzione composta da tutti quelli che dall'urna della tombola hanno estratto il cromosoma più corto.

fuor di metafora:
più una vocazione che una maledizione...

...e, sì. è poco, molto molto poco.

P.S.

reclami@madr3n4tura.biz
o forse era .org?

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